Locandina 2024
Locandina 2024
Carissimi amici della Cappellina della Madonna dei ghiacciai,
ancora grazie di cuore per la vicinanza, il sostegno e la preghiera
per mio fratello Maurizio.
Vi invio la locandina della S. Messa del 3 agosto con i nomi dei caduti che ricorderemo e degli anniversari.
Vi invito, soprattutto le sezioni CAI, a diffondere l’iniziativa
e farla conoscere.
Con l’augurio di poterci incontrare il 3 agosto
vi saluto e vi ricordo nella preghiera per tutte le vostre necessità.
Il Signore vi benedica e vi protegga.
Un caro saluto,
Il Signore vi benedica e vi protegga.
don Vincenzo
Locandina 2023
Locandina 2023
Carissimi amici della Cappellina della Madonna dei ghiacciai,
vi giunga un caro saluto da parte mia.
In allegato trovate la locandina della S. Messa alla Cappella ad agosto.
Diffondete l’iniziativa.
In allegato trovate anche la foto della nuova porta interna d’ingresso
alla Cappelina che andrà a sostituire quella attuale ormai datata e con qualche problema di tenuta.
Un ringraziamento va ai ragazzi e docenti di falegnameria
del nostro Istituto di Chatillon, in particolare al prof. Felicino Philippot
che ha seguito più da vicino i lavori.
Un abbraccio a tutti voi con la speranza di ritrovarci insieme
per la S. Messa alla Cappellina.
Il Signore vi benedica e vi protegga.
don Vincenzo
La porta interna
Locandina 2022
Locandina 2022
Carissimi amici della Madonna dei Ghiacciai,
Locandina 2021
Locandina 2021
Carissimi amici della Madonna dei Ghiacciai,
vi invio la locandina della S. Messa in suffragio dei caduti del Monte Rosa con l’invito a far conoscere l’iniziativa sia presso amici che presso le sezioni del CAI di appartenenza. La speranza è quella di poterci incontrare di persona sabato 7 agosto.
Locandina 2019
Carissimi amici della cappellina della Madonna dei Ghiacciai, ecco la locandina della festa che faremo SABATO 3 AGOSTO e coloro che ricorderemo nella S. Messa. Come al solito il file è liberamente scaricabile con l'invito a diffondere a chi può essere interessato l'iniziativa.
L'augurio è quello di poterci trovare insieme per questo momento di preghiera sempre così toccante e così bello.
Le novità di quest'anno le trovate nell'allegato.
Un caro saluto a tutti ed un ricordo nella preghiera.
A presto,
don Vincenzo
Lettera di Natale 2018
Carissimi amici della Cappellina della Madonna dei Ghiacciai,
anche quest’anno vi raggiungo in occasione del Natale, con un resoconto, soprattutto per coloro che non hanno potuto essere presenti, della giornata vissuta insieme sabato 4 agosto.
Anche quest’anno il tempo ci ha accompagnati ed ha favorito lo svolgimento della celebrazione della S. Messa presieduta da don Ugo Casalegno, parroco di Gressoney St. Jean e La Trinitè: la Cappellina si trova nel territorio della sua parrocchia che si estende fino ai ghiacciai del Monte Rosa e oltre!!! A concelebrare, oltre al sottoscritto: don Marco Cena, salesiano, parroco a Torino Michele Rua, don Ezio Caretti, parroco a Borgosesia, e un altro sacerdote di cui non sono riuscito a prendere i dati e che comunque ringrazio vivamente.
Quest’anno nella S. Messa abbiamo ricordato:
GIANFRANCO TOSO , anni 54, Scuola
di Alpinismo CAI PADOVA, disperso sul Breithorn l'8 luglio 2017.
Ho
avuto l’opportunità di incontrare i suoi amici e Riccardo Parisi, suo compagno
di cordata nell’ultima salita al Breithorn. Purtroppo, data la distanza, non
hanno potuto essere presenti ma hanno assicurato una preghiera ed un ricordo in
unione spirituale con la nostra celebrazione.
Così
lo ricordano:
"Gianfranco" per i suoi familiari,
"Prof" per i suoi studenti, "Signor amministratore" per i
suoi clienti, "il conte" per chiunque incontrasse la sua signorilità,
"GF" per tutti gli amici. Questo alpinista dai mille
volti aveva un'enorme passione per la montagna che sapeva
trasmettere a tutti con l'esperienza di un maestro e l'entusiasmo di
un bambino. Un fuoco, una pulsione, come li definiva lui, che
lo portava su cime sempre più alte su ghiacciai immensi. Non era lui a
scalare, la montagna lo aveva scelto, la montagna gli era salita nel
cuore. Quando rientrava a casa e svuotava lo zaino aveva l'anima
piena. L'universo verticale lo ha aiutato a sfidare i suoi cieli neri
legati alla quotidianità, rendendolo un uomo migliore.
Noi Ti ricordiamo con il tuo sorriso soddisfatto,
pieno di luce e di sogni, un cristallo di ghiaccio luminoso sul Breithorn.
Il nostro amore per te ci ha resi tutti migliori, grazie
GF.
I tuoi amici.”
BOSONETTO DORIANO, nato il 05.08.1956, mancato all’affetto dei
suoi cari il 29.03.2018
Per lui erano presenti: il figlio Mirko che ha presentato la
fiaccola e la cugina Doriana che ne ha letto il profilo; a rappresentare il Cai
di Verres Sandro Dallou e Sonia Cestonaro.
Così lo ricordano:
“Socio della Sezione CAI di Verrès dal 1978,
hai amato e frequentato le tue montagne sia in solitaria che in gruppo. Sei
sempre stato disponibile per le manifestazioni organizzate dal sodalizio, in
particolare per l’incontro dell’amicizia tra le genti del Monte Rosa, senza mai
sottolineare il tuo lavoro. Il tuo amore per la montagna lo hai manifestato
anche con le tue ultime volontà e le tue ceneri riposeranno sul Mont Glacier.
Ci piace pensare, che tu sia solo
nascosto......sarai sempre nei nostri pensieri e nei nostri cuori fino
all'ultimo dei nostri respiri.
Ciao
Papà”
ALPINISTI STRANIERI
periti nell’anno:
Un alpinista belga precipitato dalla cresta
del Lyskamm il 15 luglio 2017.
Due giovani alpinisti tedeschi, un ragazzo e
una ragazza - Lukas Wien di 23 anni e Nele Wehner di 21, entrambi
studenti di Medicina, precipitati dalla cresta Sella al Liskamm il 26 agosto
2017.
Una donna di nazionalità russa dispersa nella
zona del ghiaccio del Lys, sul versante sud del Monte Rosa, il 28 aprile 2018.
Un 17enne di origine giapponese, abitante nel
Canton Zurigo, precipitato in un profondo crepaccio a 3200 metri di quota nel
Grenzgletscher, sopra la capanna Monte Rosa l’11 maggio 2018.
Per loro e per tutti
i nostri cari defunti è stata recitata questa bellissima preghiera che possiamo
fare nostra:
"LA MORTE NON E’ NIENTE"
La morte non è niente.
Sono solamente passato dall’altra parte:
è come fossi nascosto nella stanza accanto.
Io sono sempre io e tu sei sempre tu.
Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora.
Chiamami con il nome che mi hai sempre dato,
che ti è familiare;
parlami nello stesso modo affettuoso che hai
sempre usato.
Non cambiare tono di voce, non assumere
un’aria solenne o triste.
Continua a ridere di quello che ci faceva ridere,
di quelle piccole cose che tanto ci piacevano
quando eravamo insieme.
Prega, sorridi, pensami!
Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima:
pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza.
La nostra vita conserva tutto il significato
che ha sempre avuto:
è la stessa di prima, c’è una continuità che non si spezza.
Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente,
solo perché sono fuori dalla tua vista?
Non sono lontano, sono dall’altra parte,
proprio dietro l’angolo.
Rassicurati, va tutto bene.
Ritroverai il mio cuore,
ne ritroverai la tenerezza purificata.
Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami:
il tuo sorriso è la mia pace. (Henry
Scott Holland)
Prima della benedizione finale è stata
presentata e poi benedetta la fiaccola dei
Giovani della Valle d’Aosta che la domenica 5 agosto avrebbero iniziato il
loro pellegrinaggio verso Roma per incontrare Papa Francesco l’11-12 in
occasione del Sinodo sui giovani.
Lunedì 6 agosto il gruppo di pellegrini (circa 110) ha fatto tappa nella nostra casa salesiana di Chatillon, dove io risiedo, e nella S. Messa serale, presieduta dal Vicario episcopale don Fabio Bredy la fiaccola è stata consegnata loro. Giunti a Roma è poi stata deposta nella Cappella di S. Pellegrino all’interno delle mura vaticane.
Al termine della S. Messa il consueto saluto del Presidente
del CAI Varallo, proprietario della Capanna Gnifetti. quest’anno un
neo-presidente donna: dopo 150 anni di storia, festeggiati egregiamente e senza
sentirne l’età l’anno scorso, il CAI Varallo ha un presidente donna Susanna Zaninetti che
succede a Paolo Erba che ha traghettato la Sezione nell’anno dei
festeggiamenti.
A tutti i partecipanti e a coloro che si sono uniti spiritualmente a tutti
coloro che hanno collaborato per la buona riuscita della giornata va il mio
ringraziamento e la mia preghiera per tutte le vostre necessità. Vorrei lasciarvi
un pensiero natalizio che mi permetto di prendere dal documento finale del
Sinodo “I giovani, la fede e il
discernimento”.
Come sapete la Chiesa ha vissuto nel mese di ottobre l’esperienza
di questo Sinodo. È stato un momento
forte di Chiesa vissuto nell’ascolto dei giovani alla luce dello Spirito Santo.
Le conclusioni di questo documento sono un invito, in particolare per noi
adulti, a vivere una vita cristiana “autentica,
luminosa, trasparente e gioiosa”. Accogliamo questo invito come cammino natalizio
e come cammino di vita personale:
“Dio «ci
vuole santi e non si aspetta che ci accontentiamo di un’esistenza mediocre,
annacquata, inconsistente» (FRANCESCO, Gaudete et exsultate, n. 1). La santità
trova la sua fonte inesauribile nel Padre, che attraverso il suo Spirito ci
invia Gesù, «il santo di Dio» (Mc
1,24) venuto in mezzo a noi per renderci
santi attraverso l’amicizia con Lui, che porta gioia e pace nella nostra
vita…. Noi dobbiamo essere santi per poter invitare i giovani a diventarlo…. I
giovani hanno bisogno di santi che formino altri santi, mostrando così che «la
santità è il volto più bello della Chiesa» (FRANCESCO, Gaudete et exsultate, n.
9).” (Sinodo n. 165-166)
A voi tutti i più sinceri auguri di un
SANTO
NATALE E SERENO ANNO NUOVO
L’appuntamento per il prossimo anno sarà Sabato 3 agosto 2019
nella speranza di ritrovarci tutti insieme di nuovo per pregare per i nostri
cari.
A tutti un caro saluto, un abbraccio fraterno ed una preghiera.
Il Signore vi benedica.
don Vincenzo Caccia
Per Informazioni:
Istituto Don Bosco
Via Tornafol, 1
11024 Chatillon (AO)
Tel. 0166-560111
Cell. 3391934327Email: vincenzo.caccia@31gennaio.net
Locandina 2018
Carissimi amici della Cappellina della Madonna dei ghiacciai,
Sabato 4 agosto 2018 ore 12:00
Quest’anno la S. Messa sarà presieduta da don Ugo Casalegno, parroco di Gressoney at. Jean et Trinitè.
Durante la celebrazione ricorderemo:
Gianfranco Toso: 50enne di Montà aspirante accompagnatore sezionale di escursionismo del CAI di
Padova, disperso sul Breithorn centrale l’8 luglio 2017. L’ipotesi secondo i soccorritori è che l’uomo sia
precipitato dalla cresta lungo la parete Nord, probabilmente per un distacco di una cornice di neve.
Altri sono stati i caduti di quest’anno, tutti stranieri:
Un alpinista belga precipitato dalla cresta del Lyskamm il 15 luglio 2017.
Due giovani alpinisti tedeschi, un ragazzo e una ragazza – Lukas Wien di 23 anni e Nele Wehner di 21,
entrambi studenti di Medicina, precipitati dalla cresta Sella al Liskamm il 26 agosto 2017.
Una donna di nazionalità russa dispersa nella zona del ghiaccio del Lys, sul versante sud del Monte Rosa, il
28 aprile 2018.
Un 17enne di origine giapponese, abitante nel Canton Zurigo, precipitato in un profondo crepaccio a 3200
metri di quota nel Grenzgletscher, sopra la capanna Monte Rosa l’11 maggio 2018.
Di questi ultimi, in quanto stranieri, è difficile riuscire a contattare i familiari ed anche poter sperare in una
loro presenza alla celebrazione, però è giusto ricordarli per cui verrà presentata una fiaccola che ricorda
tutti gli alpinisti stranieri che in questi anni sono morti sul Monte Rosa.
Per raggiungere Capanna Gnifetti (0163.78015) o il rifugio Città di Mantova (0163.378150) si possono utilizzare le funivie:
Monrosa di Alagna (0163.922922) che entrerà in funzione dalle 7.30 alle 13.00, dalle 14.15 alle 17.30 ed innalza fino al passo dei Salati – Punta Indren (3250 m.);
Monterosa Stafal – Gabiet – Salati – Punta Indren” (3250 m.) di Gressoney dalle ore 7.30 alle 17.00 (0125.367111).
Se qualcuno volesse utilizzare l’elicottero telefoni a E.T.I. di Varallo, o al sig. Remo De Prà (0163.52487, o al 329.2333392); le persone che saliranno con l’elicottero dovranno essere attrezzate per scendere a piedi, in caso di maltempo. Si può programmare utilmente il pernottamento in rifugio la sera precedente.
Supponiamo che siano presenti, anche quest’anno, i membri della commissione medica del C.A.I.
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50 anni di fedeltà
Cari amici e sostenitori della nostra amatissima Madonna dei Ghiacciai,
finalmente ci siamo. Ecco la locandina ufficiale della celebrazione del cinquantenario. La locandina è liberamente scaricabile e stampabile al fine di avere la migliore pubblicità per questo anniversario così speciale per tutti noi.
Scarica la locandina in HD (10MB)
Scarica la locandina in bassa definizione (1MB)
Locandina 2016
Carissimi amici della Cappellina della Madonna dei ghiacciai,
dopo due anni consecutivi in cui abbiamo celebrato la S. Messa all’Istituto Angelo mosso, al Col d’Olen, chiediamo al Signore che ci faccia la grazia di una giornata di bel tempo per celebrare con solennità e profondità di spirito questo nostro momento significativo di preghiera per i nostri cari defunti e di solidarietà per coloro che portano nel cuore il dolore per la perdita dei loro cari.
Quest’anno ricorre il 50° anniversario della morte di Don Aristide Vesco, sacerdote salesiano della comunità di Torino-Valsalice, deceduto il 9 luglio 1966 al monte Ciampono, in val di Gressoney, nel cui ricordo è stata costruita la cappellina della Madonna dei Ghiacciai: “Uomo di un’intelligenza vivida e penetrante, lucida e ordinata; un amore della verità più che del sapere, una sensibilità delicata e vibrante, una volontà sicura ed imperterrita, un’umanità calda e ricca. Tutto questo egli lo aveva messo a servizio della sua missione di sacerdote e di educatore….amava don Bosco, la Congregazione e la sua vocazione…”
Poche righe per descrivere un uomo, un salesiano ed un prete “affascinante”. “La bellezza salverà il mondo” diceva lo scrittore russo Dostoevskij. E proprio grazie al fascino che don Aristide esercitava verso i ragazzi a lui affidati che oggi abbiamo questa splendida cappellina. Anche oggi abbiamo bisogno di uomini e donne di questo calibro che ispirino grandi ideali e progetti ai giovani che sono il presente ed il futuro della nostra società.
Sabato 6 agosto 2016 ore 12:00
Quest’anno la S. Messa sarà presieduta da Mons. Marco Arnolfo, Arcivescovo della diocesi di Vercelli, storica sede Arcivescovile in Piemonte.
Saranno ricordati nella S. Messa:Roberto Landucci, di 50 anni, alpinista e giornalista, originario di Milano e residente a Roma, morto l’8 agosto 2015 sulla Cresta del soldato, alla Punta Giordani; Susanna Mina, di anni 43, infermiera professionale al 118, abilitata al servizio elisoccorso regionale, deceduta durante una escursione nelle montagne di Oropa, il 20 Settembre 2015; Marina Janin, 61 anni di ChallandSaint-Anselme morta sotto la cima Pierre Blanche, in Val di Gressoney, il 15 novembre 2015; Don Luciano Ghirardo, salesiano sacerdote, di 91 anni, della comunità di S. Benigno Canavese, amico e sostenitore della Madonna dei Ghiacciai, morto il 30 gennaio; Franco Giuliano, 67 anni di Mezzenile (Torino) e Pietro Gilodi, 60 anni di Cellio (Vercelli) ex gestore del Capanna Margherita e volontario del Soccorso, travolti da una valanga nella Valgrisenche, poco sotto la vetta del Rutor morti il 20 aprile; Daniela Cartotto, 45 anni, di Borgosesia, morta il 24 aprile presso l’alpe Mud nel Vallone Mud , socia del CAI Varallo.
Nel 10° anniversario della morte ricorderemo: Marco Veniani, 45 anni di Verbania, della sezione del C.A.I. di Pallanza caduto sulla Nordend l’8 giugno 2006; Monica Bandiera, 34 anni di Parabiago, caduta in un crepaccio sul ghiacciaio del Lys; Luciano Colli, di 59 anni di Ayas, guida alpina come il papà e i fratelli Marco e Livio; Biagio Frachey, che il 23 luglio 2006 si spegneva a Champoluc a 86 anni, ultimo dei quattro famosi fratelli guide alpine, figli della guida alpina Giovanni Battista.
Per raggiungere Capanna Gnifetti (0163.78015) o il rifugio Città di Mantova (0163.378150) si possono utilizzare le funivie:
Monrosa di Alagna (0163.922922) che entrerà in funzione dalle 7.30 alle 13.00, dalle 14.15 alle 17.30 ed innalza fino al passo dei Salati – Punta Indren (3250 m.);
Monterosa Stafal – Gabiet – Salati – Punta Indren” (3250 m.) di Gressoney dalle ore 7.30 alle 17.00 (0125.367111).
Se qualcuno volesse utilizzare l’elicottero telefoni a E.T.I. di Varallo, o al sig. Remo De Prà (0163.52487, o al 329.2333392); le persone che saliranno con l’elicottero dovranno essere attrezzate per scendere a piedi, in caso di maltempo. Si può programmare utilmente il pernottamento in rifugio la sera precedente.
Supponiamo che siano presenti, anche quest’anno, i membri della commissione medica del C.A.I.
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Locandina 2015
Festa della
Madonna dei Ghiacciai
a Capanna Gnifetti,
sabato 1 agosto 2015
Carissimi amici della Cappellina della Madonna dei ghiacciai,
quest’anno la S. Messa in ricordo dei caduti del Monte Rosa viene a cadere nell’anno bicentenario della nascita di San Giovanni Bosco avvenuta il 16 agosto del 1815: un compleanno che non risente assolutamente del tempo a giudicare dall’attualità del suo messaggio.
Il compleanno della nascita di don Bosco sarà festeggiato al Colle don Bosco con la partecipazione di don Angel Fernandez Artime, decimo successore di don Bosco, alla presenza di più di 10.000 giovani provenienti da tutta l’Europa salesiana.
Noi, nel nostro piccolo, ricorderemo questo avvenimento durante la S. Messa ed il giorno seguente salendo, con il CAI di Chieri, al Castore dove, nelle roccette sottostanti la cima è posizionato, da ormai 63 anni, un busto bronzeo di don Bosco.
Questo busto era stato collocato lassù, a protezione di tutti i giovani dei campeggi valdostani, da Don Natale Cignatta e Don Michele Do di Saint Jacques con le guide alpine di Ayas Giuseppe Fosson, Augusto e Umberto Favre, accompagnati da un gruppo di 20 giovani lavoratori provenienti dal 1° oratorio salesiano di Valdocco.
Nel 2002 abbiamo festeggiato il 50° della posa proprio il 16 agosto. In quell’occasione grazie all’opera di Fulgido Tabone, rifacitore di tutte le strutture della Madonna del Rocciamelone, il busto è stato messo in sicurezza ed è stata posta una targa ricordo.
Ancora oggi, salendo lassù, chiediamo a don Bosco, Padre e maestro dei giovani, uno sguardo profetico e benevolo che ci indichi le sfide del futuro e ci accompagni nell’affrontarle con la sua stessa fede, il suo stesso coraggio e la sua dedizione totale.
Proiettando poi il nostro sguardo già avanti, il prossimo anno sarà il 50° anniversario della morte di Don Aristide Vesco, deceduto il 9 luglio 1966 al monte Ciampono, in val di Gressoney, nel cui ricordo è stata costruita la cappellina della Madonna dei Ghiacciai.
Quest’anno la S. Messa sarà presieduta dal salesiano don Paolo Ripa, delegato dell’arcivescovo di Torino Mons. Cesare Nosiglia. Saranno ricordati nella S. Messa: Francesco D’Alberti, 45 anni, istruttore Cai, morto sulla Cresta del Soldato il 27 luglio 2014; Paul Vantsch, 61 anni, altoatesino, morto in discesa dalla Dufour il 2 agosto 2014; Annibale Gurini, 67 anni, salesiano coadiutore, morto sulla parete est del Monviso il 13 settembre 2014; Agostino Negra, 92 anni, costruttore di vari rifugi sul Monte Rosa tra cui la Capanna Margherita, morto il 19 settembre 2014; Giovanni Votta, 53 anni, amico e sostenitore della Cappellina della Madonna dei Ghiacciai, morto il 15 ottobre 2014; Fabrizio Bozzola, 51 anni, legato al CAI di Biella, precipitato dalla vetta dell’Asnas, in alta Val Sessera l’11 gennaio 2015; Massimo Canella, 59 anni, legato al CAI di Biella, morto il 1 giugno 2015 al Monviso; Carmen Sarteur, 47 anni, revisore dei conti del CAI di Verres, morta in Argentina il 28 giugno 2015
Nel 10° anniversario della morte ricorderemo: Beppe Tonello, 70 anni di Cuneo; la dottoressa Paola Bianchi, 39 anni di Varese; Massimiliano Lana, 28 anni, socio del C.A.I. di Varallo, volontario del Soccorso Alpino Valsesiano; Gabriele Gioacchini, 23 anni di Scopello, deceduto per un gesto generoso il 15-12-2005 in Argentina nel Rio Mendoza; Alex Mancin, 29 anni di Novara; la guida Paolo Obert, 40 anni di Antagnod-Ayas, era vicepresidente della Società guide di Champoluc-Ayas, direttore della stazione di Soccorso di Champoluc-Ayas; Antonio Lenzi, 52 anni di Macugnaga, membro del Soccorso Alpino Unità Cinofile; Simone Ronco, 17 anni di Issime, colpito dal fulmine nel vallone di S. Grato il 10 luglio 2005.
N.B.: Per raggiungere Capanna Gnifetti (0163.78015) o il rifugio Città di Mantova (0163.378150) si possono utiliz- zare le funivie: “Monrosa” di Alagna (0163.922922) che entrerà in funzione dalle 7.30 alle 13.00, dalle 14.15 alle 17.30 ed innalza fino al passo dei Salati – Punta Indren (3250 m.); “Monterosa Stafal – Gabiet – Salati – Punta Indren” (3250 m.) di Gressoney dalle ore 7.30 alle 17.00 (0125.367111). Se qualcuno volesse utilizzare l’elicottero telefoni a E.T.I. di Varallo, o al sig. Remo De Prà (0163.52487, o al 329.2333392); le persone che saliranno con l’elicottero dovranno essere attrezzate per scendere a piedi, in caso di maltempo. Si può programmare utilmente il pernottamento in rifugio la sera precedente. Supponiamo che siano presenti, anche quest’anno, i membri della commissione medica del C.A.I..
Per informazioni:
Don Vincenzo Caccia