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Carissimi amici della Cappellina della Madonna dei ghiacciai,

dopo due anni consecutivi in cui abbiamo celebrato la S. Messa all’Istituto Angelo mosso, al Col d’Olen, chiediamo al Signore che ci faccia la grazia di una giornata di bel tempo per celebrare con solennità e profondità di spirito questo nostro momento significativo di preghiera per i nostri cari defunti e di solidarietà per coloro che portano nel cuore il dolore per la perdita dei loro cari.


Quest’anno ricorre il 50° anniversario della morte di Don Aristide Vesco, sacerdote salesiano della comunità di Torino-Valsalice, deceduto il 9 luglio 1966 al monte Ciampono, in val di Gressoney, nel cui ricordo è stata costruita la cappellina della Madonna dei Ghiacciai: “Uomo di un’intelligenza vivida e penetrante, lucida e ordinata; un amore della verità più che del sapere, una sensibilità delicata e vibrante, una volontà sicura ed imperterrita, un’umanità calda e ricca. Tutto questo egli lo aveva messo a servizio della sua missione di sacerdote e di educatore….amava don Bosco, la Congregazione e la sua vocazione…”

Poche righe per descrivere un uomo, un salesiano ed un prete “affascinante”. “La bellezza salverà il mondo” diceva lo scrittore russo Dostoevskij. E proprio grazie al fascino che don Aristide esercitava verso i ragazzi a lui affidati che oggi abbiamo questa splendida cappellina. Anche oggi abbiamo bisogno di uomini e donne di questo calibro che ispirino grandi ideali e progetti ai giovani che sono il presente ed il futuro della nostra società.

Sabato 6 agosto 2016 ore 12:00

Quest’anno la S. Messa sarà presieduta da Mons. Marco Arnolfo, Arcivescovo della diocesi di Vercelli, storica sede Arcivescovile in Piemonte.

Saranno ricordati nella S. Messa:Roberto Landucci, di 50 anni, alpinista e giornalista, originario di Milano e residente a Roma, morto l’8 agosto 2015 sulla Cresta del soldato, alla Punta Giordani; Susanna Mina, di anni 43, infermiera professionale al 118, abilitata al servizio elisoccorso regionale, deceduta durante una escursione nelle montagne di Oropa, il 20 Settembre 2015; Marina Janin, 61 anni di ChallandSaint-Anselme morta sotto la cima Pierre Blanche, in Val di Gressoney, il 15 novembre 2015; Don Luciano Ghirardo, salesiano sacerdote, di 91 anni, della comunità di S. Benigno Canavese, amico e sostenitore della Madonna dei Ghiacciai, morto il 30 gennaio; Franco Giuliano, 67 anni di Mezzenile (Torino) e Pietro Gilodi, 60 anni di Cellio (Vercelli) ex gestore del Capanna Margherita e volontario del Soccorso, travolti da una valanga nella Valgrisenche, poco sotto la vetta del Rutor morti il 20 aprile; Daniela Cartotto, 45 anni, di Borgosesia, morta il 24 aprile presso l’alpe Mud nel Vallone Mud , socia del CAI Varallo.

Nel 10° anniversario della morte ricorderemo: Marco Veniani, 45 anni di Verbania, della sezione del C.A.I. di Pallanza caduto sulla Nordend l’8 giugno 2006; Monica Bandiera, 34 anni di Parabiago, caduta in un crepaccio sul ghiacciaio del Lys; Luciano Colli, di 59 anni di Ayas, guida alpina come il papà e i fratelli Marco e Livio; Biagio Frachey, che il 23 luglio 2006 si spegneva a Champoluc a 86 anni, ultimo dei quattro famosi fratelli guide alpine, figli della guida alpina Giovanni Battista.


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Per raggiungere Capanna Gnifetti (0163.78015) o il rifugio Città di Mantova (0163.378150) si possono utilizzare le funivie:

Monrosa di Alagna (0163.922922) che entrerà in funzione dalle 7.30 alle 13.00, dalle 14.15 alle 17.30 ed innalza fino al passo dei Salati – Punta Indren (3250 m.);

Monterosa Stafal – Gabiet – Salati – Punta Indren” (3250 m.) di Gressoney dalle ore 7.30 alle 17.00 (0125.367111).

Se qualcuno volesse utilizzare l’elicottero telefoni a E.T.I. di Varallo, o al sig. Remo De Prà (0163.52487, o al 329.2333392); le persone che saliranno con l’elicottero dovranno essere attrezzate per scendere a piedi, in caso di maltempo. Si può programmare utilmente il pernottamento in rifugio la sera precedente.

Supponiamo che siano presenti, anche quest’anno, i membri della commissione medica del C.A.I.

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