Lettera di Natale 2017
Carissimi amici della Cappellina della Madonna dei Ghiacciai,
immagino che ciascuno di voi abbia ancora nel cuore il ricordo e la gioia profonda per la stupenda giornata che, sabato 5 agosto, abbiamo vissuto insieme, per festeggiare degnamente il 50° della Cappellina, complice un tempo meraviglioso che ci ha fatto gustare le meraviglie della montagna!
GRAZIE ancora di cuore per la vostra presenza numerosa, cordiale e devota segno di affetto e fedeltà a questo momento così bello e significativo. Presenza talmente numerosa che persino gli impianti di risalita quel giorno hanno dovuto fare delle corse extra-orario per poter portare a valle tutte le persone salite lassù per questo avvenimento.
Ho impressa nella mente l’immagine della fila di persone, che arrivava fino ai gradini di accesso della Capanna Gnifetti, in attesa di scendere la piccola ferrata che collega il nevaio sottostante al Rifugio. Penso non abbiano quasi mai visto una scena del genere!!!
Un grazie particolare a chi è partito da molto lontano per essere presente: la delegazione svizzera e quella del CAI di Fivizzano, in Toscana.
Un grazie anche ai sacerdoti presenti: don Ezio Caretti, parroco a Borgosesia, don Marco Cena parroco a Torino-Monterosa, don Michele Dosio prete torinese e don Bunino Serafino, parroco di Rosta.
La presenza non ha bisogno di commenti: esprime da sè tutto l’affetto, l’amicizia, l’amore che ci lega ai nostri cari.
La giornata, come avete saputo, è stata caratterizzata da due incidenti, per fortuna senza gravi conseguenze per la vita. Alle “rocce Casati” Carlo, appartenente al gruppo del Cammino di luce di Pray, è precipitato per una quindicina di metri; così pure è scivolata per tutto il nevaio sottostante alla Gnifetti la sig.ra Claudia Contessa, moglie di Bruno Taiana, ricordato nella S. Messa. Le conseguenze della caduta, per tutti e due, avrebbero potuto essere molto più gravi e ritengo che la Madonna dei Ghiacciai abbia messo la sua mano protettrice!
Avrebbe dovuto presiedere la celebrazione don Carlo Elgo, parroco di Alagna, quale successore di don Giovanni Gnifetti, nel 150° anniversario della morte. Purtroppo la morte della sorella Laura, avvenuta qualche giorno prima, non gli ha permesso di esserci. In sostituzione avrebbe dovuto presiedere l’Eucarestia don Ugo Casalegno, parroco di Gressoney: la cappellina è sotto il territorio della sua parrocchia! Purtroppo, causa imprevisti, pure lui non ha potuto essere presente. Entrambi si sono uniti a noi spiritualmente.
È toccato quindi al sottoscritto presiedere l’Eucarestia.
Numerosi sono stati i messaggi di partecipazione che sono giunti da più parti: in particolare da Mons. Luigi Bettazzi, vescovo emerito di Ivrea che inaugurò la Cappella 50 anni fa, da Mons. Franco Lovignana, Vescovo di Aosta, da don Angel Fernandez Artime, Rettor Maggiore della Congregazione dei Salesiani e 10° successore di don Bosco, da don Enrico Stasi, superiore della Ispettoria Salesiana ICC, Piemonte-Valle d’Aosta e Lituania, a cui appartengo, da Luigi Bianco, Presidente del CAI Valle d’Aosta.
Il ricordo dei caduti è stato un momento veramente commovente e coinvolgente. Quest’anno erano veramente tanti!! Si è sentita molto viva la carica di emozioni che c’era nel cuore di ciascuno, soprattutto di molti parenti ed amici presenti e qualche lacrima è scivolata sul volto.
Purtroppo non mi è stato possibile recensire tutte le presenze e i tutti i nominativi di chi ha letto i profili e ha retto la fiaccola ricordo. In compenso siamo riusciti a realizzare il filmato di questo momento significativo. Lo potete trovare nella galleria di Flickr del sito della Cappellina.
nell’album titolato “Video-profili 2017”, mentre le foto sono nell’album “50° Cappellina: 5 agosto 2017”.
Il filmato è stato suddiviso per ogni persona ricordata durante la S. Messa:
ANDREA GHIARDI: 46 anni, morto il 29 novembre 2015 stroncato da un infarto, alla Colma di Mombarone, guida alpina, vice-presidente delle guide alpine di Gressoney. Presente la moglie Cristina che ne ha tracciato il profilo e, visibilmente commossa, ha chiesto al sottoscritto di leggerlo.
PAOLO LUGLI, 56 anni, morto il 24 luglio 2016 precipitando dalla cresta dello Stolemberg. Purtroppo il fratello Claudio, che ne ha scritto il profilo, non ha potuto essere presente fisicamente, data anche la distanza.
GIOVANNI BOGGIO ha perso la vita il 22 agosto 2016, all’età di 75 anni, precipitando durante un’escursione in Valle d’Aosta lungo la cresta del M. Maurin in Valgrisenche. Il fratello Nelson ne ha tracciato il profilo, presenti alcuni amici del CAI di Biella.
RAPHAËL BERCLAZ 49 anni, architetto, FRÉDÉRIC ZUFFEREY 48 anni, informatico entrambi di Mollen, DANIEL SALAMIN 35 anni, imprenditore di Veyras tutti morti il 28 agosto 2016 per la caduta di una cornice di neve al Colle Gnifetti. Per loro era presente una numerosa delegazione svizzera di amici. Un grazie a Mario Michela, uno dei ragazzi costruttori della cappella, che ha fatto da tramite con i parenti dei caduti.
LODOVICO SELLA, 87 anni, morto il 26 settembre 2016, discendente del fondatore del CAI Quintino, e di Vittorio, “l’inventore” della fotografia di montagna, presidente della sezione di Biella per tre mandati e tra i fondatori di Mountain Wilderness. Il profilo è stato scritto dalla figlia Angelica e letto da un nipote.
BRUNO TAIANA, 78 anni, morto il 10 novembre 2016, socio del Club Alpino Italiano, istruttore per molti anni della Scuola nazionale di alpinismo. Il profilo è stato scritto dalla moglie Claudia Contessa e letto dagli amici presenti.
MARTINA MAZZON, 22 anni, morta il 21 dicembre 2016, per malattia, iscritta al Cai di Biella dal 2010 e frequentante la Scuola di scialpinismo. Il profilo è stato scritto e letto dalla mamma Elisabetta Alberto, mentre la fiaccola era tenuta dal papà Ermanno.
DARIO BUSCA, 83 anni, guida alpina emerita di Gressoney, custode della Capanna Margherita insieme allo zio, e uno dei portatori della statua del Cristo delle vette, mancato il 3 febbraio 2017. Presente la moglie Carla che ne ha anche letto il profilo.
MAURO FRANCESCHINI, 58 anni, istruttore nazionale di alpinismo, ANTONELLA GALLO, 51 anni bancaria, ANTONELLA GERINI 50 anni, architetto e FABRIZIO RECCHIA, 51 anni istruttore di alpinismo e arrampicata libera tutti morti il 16 febbraio 2017 per il crollo della cascata di ghiaccio “Bonne Année” a Gressoney-Saint-Jean. Presenti una numerosa delegazione del CAI di Fivizzano. Un grazie particolare all’amico Massimo Terenzi che ha fatto da tramite con i parenti dei caduti.
PIERO FRASSATI, 69 anni, morto il 4 maggio 2017; tra i fondatori del Soccorso Alpino biellese e istruttore sezionale della Scuola Nazionale di Alpinismo del Cai “Guido Machetto”. Il profilo è stato redatto dalla moglie Nicoletta e letto dal figlio Federico mentre la fiaccola era tenuta dall’amico Piero.
NANDO CASSINA, 64 anni, morto il 26 giugno 2017, socio del Cai di Verres, Istruttore di alpinismo e promotore della Scuola Interregionale di Alpinismo Liguria- Piemonte-Valle D’Aosta. Il profilo è stato letto da Piera Squinobal, presidente del CAI Verres presente una nutrita delegazione del CAI Verres.
La mamma di Martina Mazzon mi ha inviato un ringraziamento che ben riassume i sentimenti che tutti i presenti possono aver provato; lo condivido con voi:
“Caro Don Vincenzo,
anche da parte nostra un ringraziamento fortissimo che viene dal cuore.
Sabato è stato per noi bellissimo e sa perché? Perché abbiamo sentito la sua messa veramente VIVA. Qualcosa di speciale, grandioso che non si può descrivere a parole, ma che si può solo percepire nelle profondità silenziose.
Siamo stati tutti avvolti dalla Grazia del Padre ed eravamo veramente tutti una grande famiglia senza distinzioni di chi era bello, o vecchio, o credente, o curioso, o lì per caso…….
Abbiamo tutti bisogno di credere, la fede aiuta l’uomo nella gioia e nel dolore. Abbiamo tutti bisogno di un disegno di Bene che porti al Bene.
Sono sicura che la sua messa è stata nutrimento per gli animi di tutti.
Le faccio i miei migliori auguri per la nuova missione: forza, coraggio e occhi di lince !!!!
Un forte abbraccio dalla mamma di Martina Mazzon”
Prima della benedizione finale è stata accesa la fiaccola del “Cammino di luce di Pray” in cui la Cappellina è stata inserita insieme ad altri Santuari mariani d’Italia.
Inoltre all’interno delle iniziative per i 150 anni della fondazione del CAI Varallo in occasione del 150° anniversario della morte di DON GIOVANNI GNIFETTI è stata presentato dal presidente Paolo Erba e letto dalla Vice-presidente Susanna un profilo dell’abate e successivamente benedetta la targa preparata per questo anniversario che è stata poi collocata nella Capanna Gnifetti.
Inoltre è stata presentata la targa, in legno, con il logo del 50° della Cappellina, pirografata dal Salesiano don Francesco Gibin e benedetta da Mons. Luigi Bettazzi in occasione della registrazione del suo audio messaggio. Nel pomeriggio la targa è stata posta all’interno della Cappellina.
Un grazie particolare a tutti coloro che si sono resi disponibili per rendere questa giornata così bella. Vi posso assicurare che sono tanti. Un grazie alle autorità presenti del CAI, del Soccorso alpino, della Guardia di Finanza.
Un grazie al Sig. Giuliano Masoni e ad Erika, del Rifugio Gnifetti, per l’ospitalità ed il supporto tecnico che ci hanno riservato nei giorni dei lavori alla Cappellina.
Un grazie anche a Barbara Marini, ideatrice e disegnatrice del logo del 50°, e collaboratrice nei lavori di manutenzione di quest’anno (verniciatura della porta esterna, dato impregnante sia alla porta interna che alla staccionata).
Un grazie anche a Valerio Di Biase e Massimo Configliacco per le riprese video e le foto.
Un grazie per la vostra generosità nelle offerte a nome dei caduti ricordati nella S. Messa.
Con piacere ho visto che la maglietta e l’adesivo stampati per l’occasione sono stati di vostro gradimento.
Ormai è da due anni che si stanno realizzando dei lavori di mantenimento e di miglioramento della Cappellina, anche per il prossimo anno prevedo di continuare su questa linea. Vi terrò informati!
Intanto nella Galleria di Flickr del sito della Cappellina potete trovare tutte le foto ed i filmati della S. Messa. Se qualcuno avesse delle immagini della celebrazione e volesse inviarmele saranno poi inserite nella galleria di Flickr.
Carissimi, desidero rivolgere a ciascuno di voi il mio augurio in vista del Natale.
Più che usare parole mie lascio che sia don Bosco stesso a parlare e mi faccio semplicemente portavoce del suo pensiero. Un pensiero rivolto principalmente ai ragazzi, ma che può essere fatto nostro a tutte le età.
Nella “Buonanotte” che precedeva una novena di Natale all’Oratorio disse: «Domani incomincia la novena del santo Natale. Due cose io vi consiglio in questi giorni. Ricordatevi sovente di Gesù Bambino, dell’amore che vi porta e delle prove che vi ha dato del suo amore fino a morire per voi. Al mattino alzandovi subito al tocco della campana, sentendo il freddo, ricordatevi di Gesù Bambino che tremava per il freddo sulla paglia. Lungo il giorno animatevi a studiar bene la lezione, a far bene il lavoro, a stare attenti nella scuola per amore di Gesù. Non dimenticate che Gesù avanzava in sapienza, in età e in grazia presso Dio e gli uomini. E soprattutto per amore di Gesù guardatevi dal cadere in qualsiasi mancanza che possa offenderlo. Fate come i pastori di Betlemme: andate spesso a trovarlo. Noi invidiamo i pastori che andarono alla capanna di Betlemme, che lo videro appena nato, che gli baciarono la manina, gli offrirono i loro doni. Fortunati pastori, diciamo noi! Eppure nulla abbiamo da invidiare, poiché la stessa loro fortuna è pure la nostra. Lo stesso Gesù, che fu visitato dai pastori nella sua capanna si trova qui nel tabernacolo. L’unica differenza sta in ciò, che i pastori lo videro cogli occhi del corpo, noi lo vediamo solo colla fede, e non vi è cosa, che possiamo fargli più grata, che di andare spesso a visitarlo. E in qual modo andare a visitarlo? Principalmente con la frequente Comunione. Altro modo poi è di andare qualche volta in chiesa lungo il giorno, fosse anche per un solo minuto».
Che non ci capiti di festeggiare il Natale senza il festeggiato: il Bambino Gesù perché troppo occupati a comperare i regali, a cucinare pranzi o cene, a partire per viaggi ecc…
A voi tutti i più sinceri auguri di un
SANTO NATALE E SERENO ANNO NUOVO
L’appuntamento per il prossimo anno sarà Sabato 4 agosto 2018 nella speranza di ritrovarci tutti insieme di nuovo per pregare per i nostri cari.
A tutti un caro saluto, un abbraccio fraterno ed una preghiera.
Il Signore vi benedica.
don Vincenzo Caccia
La luce guardò in basso
La luce guardò in basso
e vide le tenebre:
“Là voglio andare” disse la luce.
La pace guardò in basso
e vide la guerra:
“Là voglio andare” disse la pace.
L’amore guardò in basso
e vide l’odio:
“Là voglio andare” disse l’amore.
Così apparve la luce
e inondò la terra;
così apparve la pace
e offrì riposo;
così apparve l’amore
e portò la vita.
“E il Verbo si fece carne
e dimorò in mezzo a noi”
Per informazioni:
Istituto Don Bosco
Via Tornafol, 1
11024 Chatillon (AO)
Tel. 0166-560111
Cell. 3391934327
Email: vincenzo.caccia@31gennaio.net
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