Auguri per la Santa Pasqua 2025

Carissimi amici della Cappellina della Madonna dei ghiacciai, vi racconto una storia.

Una brava nonna, vedova, si prendeva cura del nipotino, orfano di papà e mamma. Costui, purtroppo aveva un brutto vizio: rubava. Più di una volta la nonna lo aveva sorpreso a rubare in casa. Una sera d’inverno, ormai disperata per questa cattiva abitudine, chiamò il nipotino vicino al camino acceso e, prendendo in mano l’attizzatoio appuntito, con tono deciso disse: “La prossima volta che ti sorprendo ancora a rubare, giuro che ti buco la mano con questo attizzatoio.” Il bimbo spaventato per un periodo smise di rubare.

Ma arrivò il giorno in cui ricadde di nuovo. Allora la nonna, quella sera, prese con forza il nipotino per il braccio e lo trascinò davanti al camino acceso. Prese l’attizzatoio incandescente e lo avvicino alla mano del nipotino. Il bimbo, incredulo, terrorizzato e grondante di sudore cercava di divincolarsi. Ad un tratto, con sorpresa del nipotino, la nonna lasciò la mano di lui e con l’attizzatoio si bucò la sua mano. Ormai diventato adulto quel ragazzo commentando l’episodio scrisse: “Da quel giorno non ho più rubato e quel gesto mi ha fatto capire il senso della morte e resurrezione di Gesù.”

Gesù ha portato su di sè i nostri peccati, ha donato la sua vita per noi, suoi amici. Se c’è un sentimento che deve accompagnare la Pasqua è, oltre alla gioia, il ringraziamento. Il Signore Risorto è fonte di un amore senza limiti e di una speranza che si fa perdono. Il Signore Risorto ci ricorda che, di fronte a chi decide di “amare”, non c’è morte che tenga, non c’è tomba che chiuda, non c’è macigno sepolcrale che non rotoli via. Pasqua è credere che, con Dio, la vita non finisce mai.

Spesso nella vita non sono le ali a mancare, ma il coraggio di usarle. Dio ci ha attrezzato di un buon paio di ali per volare verso il cielo e la Pasqua c’infonde questo coraggio. «Il mondo è un immenso pianto, ma a Pasqua diventa un immenso parto: di vita, di speranza, di nuovi orizzonti, di lacrime asciugate» (E. Ronchi). Se, da un lato, siamo consapevoli che sono ancora tanti i crocifissi della storia, dall’altro, abbiamo ragione di credere che Gesù risorto è presente nella storia attraverso il bene di tante persone che non fanno storia. Di Giorgio La Pira si racconta che, quando era deputato a Montecitorio, mostrava spesso a un suo collega ateo il piccolo Vangelo che portava con sé e, sorridendo, diceva: «È risorto!».


La S. Messa di sabato 2 agosto 2025 sarà presieduta da Don Giorgio Degiorgi, salesiano, incaricato della gestione amministrativa di tutte le opere dei Salesiani del Piemonte-Valle d’Aosta -Lituania.

Concludo chiedendovi un favore: sono alla ricerca di un coro, anche solo 5-6 elementi, che possano animare musicalmente la S. Messa. Se avete qualche suggerimento scrivetemi per email o telefonatemi. Con la speranza di ritrovarci ad agosto per la celebrazione di suffragio in ricordo dei caduti della montagna vi porgo i miei auguri pasquali con le parole del Venerabile Mons. Tonino Bello: «Coraggio gente! La Pasqua vi prosciughi, fino all’ultima goccia, i ristagni di disperazione che si sono sedimentati nel cuore. E, insieme al coraggio di esistere, vi ridia la voglia di camminare».

Buona e santa Pasqua!

Il Signore vi benedica e vi protegga
Con affetto ed amicizia